Il Blog dei Bradipi di Montagna

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domenica 6 febbraio 2011

poche, ma buone!

Quest’anno gira così…neve un po’ strana… meteo e condizioni che non riescono a stare stabili…o meglio…ora il meteo lo è, peccato che sia per un’alta pressione che ci farà patire la siccità in estate!
Così gite poche….ma buone!;)
Dopo un periodo di polvere meravigliosa subito dopo natale, ecco la neve già trasformata (sic) e dura di gennaio…. E oggi si torna a ravanare! Che poi, spesso, è un bel ravanare!
Una gita già fatta in precedenza, 3 anni fa esplorammo quasi tutte le scialpinistiche della Valgrisenche, splendida vallata con Signore gite! Gite mica da ridere…. Pochi i MS, molti i canali, i pendii a 40°, le gite sempre sopra i 1200-1300 mt di dislivello… sabato ci abbiamo portato un amico che non aveva mai salito il Mont Forciaz.
Partiamo presto, ci sarà rialzo termico, e vento, e la gita ha mooooolto sviluppo! Alle 9 siamo alla diga di Bonne, un bel gruppo di “tutini” parte di gran carriera e Va… li ritroverò nel canale del colle mentre salgo e loro scendono… un primo tratto di noiosissima strada, per poi infilarci, finalmente nel bosco!

Qui diventa lunghetta…dobbiamo fare tutta la diga, tra sali e scendi vari…. Per poi infilarci in una forra che porta sotto al rifugio Chalet de l’Epée


Ci fermiamo poco prima per una sosta cibo+bere e per goderci il sole! Nel bosco l’abbiamo visto poco, e dallo chalet a salire al colle…un bel nord incassato! Niente abbronzatura!:P
Dico ai soci di andare avanti e prendere il loro passo: la gita è ancora lunga, non ho allenamento, non sono nemmeno sicura di arrivare su…



Ci avviamo dietro al rifugio ed ecco, subito i primi pendii che portano al canale, passata la dorsale, ecco che la traccia si porta a destra anziché nel centro del canale dove di solito scarica



Piano piano, sola soletta, salgo…mi fermo, provo a scaldare le batterie di ‘sta cavolo di macchina foto… le ricaricabili mi sa che non vanno tanto bene al freddo! (ecco perché le foto con nome, sono del moroso! Sono riuscita a farne troppo poche!) resto sola con i miei pensieri, i miei malanni, le mie paure…. Intanto salgo…




Ho tutto il canale da fare….. Mi fermo a mangiare, sento una fame tremenda! Intanto arrivano i “tutini” con cui scambiamo due parole… poi riparto, indecisa se salire del tutto, se fermarmi e aspettare i miei soci… intanto i pensieri girano, le ombre delle mie paure accompagnano la mia salita…





Avanzo, la traccia è ottima, e per ora, solo un po’ di stanchezza, ma la testa gira bene!
Stare tanto tempo, più di un anno, con una spada di damocle sulla testa, con l’incertezza del perché stai così male, e avere paura della propria ombra, non è una buona medicina!
Tanti pensieri, tante paure, tante cose mi “parlano” dentro mentre avanzo sempre sola in su… passo vicino ai residui del ghiacciaio che una volta c’era qui…ora restano pochi blocchi, e spuntano due “cavolfiori” verdi…la traccia passa poco prima e sale… senza quasi vederlo, sono su! Al colle





…ma la punta è ancora lontana….




La fatica tanta….




Ma per questa volta, ho sconfitto le mie paure…quelle ombre che oscuravano e mi facevano vedere tutto nero, che volevano affondarmi sempre più giù.. I soci mi recuperano e via! Si scende! È tardi….sono stata lenta, molto lenta… non che la gita sia corta, e anche a scendere ce ne accorgiamo! Lo sviluppo è notevole!
Il canale purtroppo non è bellissimo come neve: ci sono 15-20 cm di polvere su un fondo irregolare… in alto vicino al colle, tratti di crosta da vento portante e tratti non portanti, sempre sciabili, ma tecnici, neve non facile! Poi passa alla farina con fondo irregolare, dove necessita di un po’ più di tecnica e di forza, la sciata di “salto e forza” come di dice, per poter almeno far finta di inanellare qualche curva… ma arriviamo sotto, il lungo traverso sopra lo chalet e la piccola risalita, per portarci nel vallone del col Cussuna, e poi giù, nei boschetti in cui speravamo di trovare la polverella….invece è di nuovo una neve un po’ tecnica, con questo strato intermedio di crosta non portante non durissima, ma fastidiosa e che bisogna saper interpretare! Gli ultimi pendi prima della strada sono duri dai numerosi passaggi, è come scendere in pista! la strada la sbisciamo in fretta….
Birra coi soci facendo in pratica la “merenda sinoira”, vista l’ora…. Ma la soddisfazione di aver almeno iniziato a sconfiggere i mostri delle mie paure, è tanta!
…e la Valgrisenche ha tante belle gite che aspettano!!!!

1 commento:

  1. Al seguente link potete visionare il servizio sul convegno del CNR tenutosi a Roma per sensibilizzare alla valorizzazione della montagna, una risorsa importante su cui fare ricerca.
    http://www.uniroma.tv/?id_video=18125

    Ufficio Stampa uniroma.tv
    info@uniroma.tv
    http://www.uniroma.tv

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