Il Blog dei Bradipi di Montagna

Benvenuti nel Blog dei Bradipi di Montagna.
Un punto di incontro per un gruppo di amici che "degustano" la montagna dalle escursioni alle ferrate, dalle arrampicate all'alta montagna,
dalle ciaspole allo sci-alpinismo...

Lenti come bradipi per poter gustare al meglio, in sicurezza, quanto la montagna può offrire a chi sa osservare e gustare.
Riflessioni, foto, rimandi a fotoalbum, link a siti utili...
Con le montagne sullo sfondo.

Buone Montagne a tutti

domenica 28 febbraio 2010

PANORAMI, NATURA ED ANTICIPI DI PRIMAVERA SUL MONTE BARRO


Monte Barro
da Galbiate (Fornaci)
Sabato 27 febbraio 2010

Giornata estremamente pigra...
Inizia tardi, molto tardi, alle 10 di mattina.
Generalmente, dopo simili ammissioni, verrebbe spontaneo stare a cercare scuse. Non le cercherò...
Semplicemente, dopo aver avuto una settimana piena di lavoro, con la mia dolce metà, decidiamo di prendercela davvero comoda.

L'idea originaria era quella di alzarsi per andare a fare quattro passi... Ma senza fretta.

E fretta non ci fu.

Sveglia, colazione, abluzioni mattutine...
Che si fa? Dove andiamo?

C'è ancora molta neve in giro e l'Amministratore Delegato di casa Arterio, detentore del 51% delle quote decisionali, ovvero la mia succitata dolce metà, proprio non ama andare a pestar neve... Però, a furia di andare con l'Arterio, si è ormai arterizzata pure lei...

"Luca, sono almeno due anni che diciamo di andare a vedere il Monte Barro... Siamo stati dappertutto, mi hai portato in mille posti ma lì mai..."

In effetti, il Monte Barro era da tempo una delle mete inserite nel carnet delle gite future... Un insieme di ragioni, o forse solo casualità, semplici coincidenze, ha fatto sì che proprio la "montagna" più vicina a dove viviamo era rimasta quella che ancora mai avevamo calcato.

Negli ultimi giorni, inoltre, avevo letto più di un racconto entusiastico sulla bellezza di questa montagnola alta poco più di novecento metri. In particolar,e mi aveva svegliato la curiosità il report dell'amico Stefano su MontagnaForum...

Bene, era arrivato il giorno giusto.

Passiamo quasi indenni (a parte un paio di madonne da parte mia) Monza ed i lavori stradali. Riusciamo a prendere la superstrada che taglia la Brianza e abbastanza rapidamente siamo all'uscita per Galbiate... La mia compagna non se la sente di fare troppo dislivello, sono quattro mesi che non cammina in montagna... Saliamo allora fino a Fornaci, dove, poco dopo un ristorantino "interessante", troviamo un ottimo parcheggio.

Sulla destra, un bel sentiero in salita con adeguati segnavia... Saliamo verso l'Eremo, già visibile sopra di noi. Poco dopo la partenza, ci accolgono alcune primule ed alcuni crocus... Un primo assaggio della primavera incombente e che spero tanto arrivi presto...
Lo so, lo so... Gli amanti degli sport invernali mi mandranno a quel paese. Ma ognuno è libero di augurarsi ciò che vuole. Lo so che ho ricevuto le ciaspole nuove e che avrei dovuto "battezzarle", anzi, "vararle"... Ma ormai ho voglia id primavera, di abiti leggeri e di un sano calduccio.

I panorami diventano sempre più vasti man mano che si sale, offrendo scorci favolosi sui laghi della Brianza, si miei amori del Triangolo Lariano e sul corso dell'Adda...

Ben presto arriviamo all'Eremo, già pieno di gente. Piccola pausa... Molto piccola... Troppa gente! Anche un gruppo di ragazzi (forse scout, forse un oratorio in movimento), con chitarre al seguito. Torno con la mente alla mia adolescenza, ma non riesco a goderne più di tanto... Sarà l'età, ma non riesco ad apprezzare una ragazzotta in carne che violenta contemporaneamente la chitarra ed una canzone di Battisti...

Proseguiamo presto, prendendo il "Sentiero Botanico", assolutamente delizioso. Tenuto benissimo, dopo una breve ma ripida salita, ci deposita alla Sella dei Trovanti, dove riesco a perdere il mega sentierone e "per tagliare" salire una ventina di metri di cimotto per poi doverne discendere altrettanti lungo roccette... La mia compagna esprime alcuni dubbi sulla mia integrità mentale e mi fornisce un'idea abbastanza verosimile di quello che mi sarebbe capitato se solo fosse riuscita a mettermi le mani addosso...

Appianata la situazione (se parli ancora di "tagliare" ti taglio ciò che ti destinò al servizio militare, anni fa), ripartimao in salita, lungo un sentiero eufemisticamente deifnito "per escursionisti esperti". In realtà, trattasi di un semplice e bel sentierino, in alcuni punti un po' scivoloso e sul quale fare attenzione a dove si mettono i piedi...

In breve arriviamo alla croce di vetta e... Tripudio di panorami, a 360°, dalla pianura alle Alpi. In lontananza riconosciamo il Monviso e le altre montagne del Piemonte fino al Gran Paradiso... Poi il Cornizzolo, il Rai, i Corni di Canzo, in una prospettiva davvero seducente, il Moregalo, e poi ancora il Lario, i monti imbiancati della Valtellina, le Grigne, il Pizzo Tre Signori, il Due Mani, il Resegone, la cresta dell'Ocone fino a Monte Marenzo e ancora il corso dell'Adda, Montevecchia, la pianura e, in fondo, gli Appennini... Temperatura davvero mite, cielo appena velato e lattiginoso..

In compagnia, un paio di escursionisti che passano salutando ed un uccello, forse un perniciotto o qualcosa del genere, che senza paura viene a prendersi la razione di briciole dello spuntino....

Facciamo il pieno di panorami e poi scendiamo, osservando crocus ed altre primule...

Arriviamo ben presto all'Eremo, dove sistemiamo alcune necessità urgenti (un paio di panini) e poi giù, con clama, a vedere il Centro Visitatori ed il Museo...

Da qui, una ventina di minuti di chaicchierate ci fanno ritrovare velocemente all'auto, allegri.

Sentiamo che la primavera forse sta davvero per arrivare, almeno a bassa quota...

Sentiamo che abbiamo fatto la scelta giusta, l'itinerario adeguato.

Semplicemente, ci sentiamo bene... E ci torneremo presto. Magari per fare il giro "delle creste"...

Davvero un bel modo per sfruttare un pomeriggio libero...

Il resto, è la solita cronaca di un ritorno a Milano...Ma stavolta più volentieri del solito: sono invitato a cena dalla suocera e la mia pancia "si fa capanna"...

Degna conclusione di una giornata davvero bella, ancorché un pochettino pigra!

Alla prossima, Monte Barro, torniamo presto.



Nessun commento:

Posta un commento